performanceAlix BoillotL’Eternità (1) con Maria Piera Fusi
Fontana delle 99 Cannelle
ingresso libero fino a esaurimento posti
Una cantante trasforma le emozioni in un fiume di lacrime, collegando il pianto umano al ciclo eterno dell’acqua
Una performer, vestita di nero con una collana di perle di sale, canta a cappella Grace di Jeff Buckley – canzone che si dice sia stata una premonizione dell’annegamento del suo autore nelle acque fangose di un affluente del Mississippi – fino alle lacrime. Questa liquefazione delle nostre emozioni ci collega al mondo e in questo traboccare sibillino emergono le molecole d’acqua, il cui tempo di residenza varia: 3.200 anni nell’oceano, 9 giorni nell’atmosfera, 10.000 anni nelle falde acquifere e 10 giorni nel corpo umano. Le lacrime hanno conosciuto il mare, che presto ritroveranno.
Questa intima acqua alta, che abbiamo imparato a contenere, trasforma la cantante in una fontana, aggiungendo una centesima cannella all’emblematica Fontana delle 99 Cannelle dell’Aquila.
È stata trovata.
Che cosa? – L’Eternità.
È il mare
andato con il sole.
da Arthur Rimbaud, L’Éternité
(Elle est retrouvée. / Quoi? – L’Éternité. / C’est la mer / allée avec le soleil.)
