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evento
giovedì 13 marzo 2025 ore 18:00 - 19:30

talkUn’agitazioneCosa succede agli oggetti quando si tirano fuori da dove stanno e si mettono da un’altra parte?

sala della Voliera
ingresso libero fino a esaurimento posti

da lunedì a mercoledì chiuso
da giovedì a domenica  11 > 19

la biglietteria è aperta fino a 45 minuti prima della chiusura del Museo

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In occasione della mostra Terreno. Tracce del disponibile quotidiano, l’artista Alessandra Spranzi dialoga con la curatrice Cecilia Canziani, esplorando insieme il destino degli oggetti e il loro significato nel quotidiano. La conversazione permette di approfondire una selezione di opere dell’artista, mettendo in luce la sua volontà di “agitare” il senso delle cose che ci circondano.

«Da bambina, alla fine dell’estate, in campagna aravano i campi intorno alla casa. Io, le mie sorelle e mio fratello, aspettando l’inizio della scuola, passavamo i pomeriggi camminando sulle zolle, muovendole per fare delle case, delle piante di case, e raccoglievamo le poche cose che saltavano fuori dalla terra ribaltata, qualche chiodo arrugginito, tappi, pezzi di piatti o piastrelle, sassi dalle forme o colori inusuali. Poca roba, di solito poi abbandonata o dimenticata da qualche parte. L’estate era lenta a finire. Un pomeriggio abbiamo trovato (credo io, ma anche questo entrò nel grande litigio) un pezzo di vetro azzurro, di 3 o 4 centimetri, come un collo di un uccello, una parte liscia, un’altra rigata, che si poteva tenere bene in mano. Splendeva sempre. Azzurrissimo, l’unica cosa azzurra in quelle terre marroni (forse guardavamo poco il cielo, per non inciampare nei campi). Un tesoro, finalmente. Abbiamo litigato a lungo per il possesso di quel pezzo di vetro, l’abbiamo perso, poi ritrovato. È passato di mano in mano, conteso, di proprietà in proprietà, di zolla in zolla. Infine perso ancora.»
Alessandra Spranzi